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“MultaTest crea il tuo ricorso in 5 minuti! Con pochi click potrai calcolare i termini di notifica, annullare la multa notificata in ritardo e fare molto altro ancora”

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Termine per la notifica ai residenti all’estero 360 giorni

Termine per la notifica nel caso di auto a noleggio 240 giorni

Termine di notifica per i veicoli 90 giorni

Termine di pagamento 60 giorni

Sconto 5 giorni

 

[ º! º ]

[MultaTest verifica i termini e annulla la multa]

MultaTest Risponde Buon pomeriggio avrei bisogno di un consiglio: sono incorso in una infrazione autovelox in data 29/06/2021 con verbale redatto dalla Polizia Stradale in data 21/09/2021 con la dicitura “dichiaro di aver notificato il verbale in data 22/09/2021”. Dalla ricerca su poste si evince però che l’ufficio postale ha preso in carico l’atto in data 11/10/2021 e la notifica è avvenuta in data 16/10/2021. Secondo voi sono stati superati i 90 giorni? Grazie per la cortese risposta.  Vedi la risposta pubblicata sul blog

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MultaTest è un’applicazione web di prova che verifica la validità delle multe e redige in modo automatico l’istanza di annullamento in autotutela dei verbali di contravvenzione; l’attuale versione beta permette di elaborare il ricorso per chiedere l’annullamento della multa notificata in ritardo.


Calcolare la scadenza dei  termini di notifica e di pagamento di una multa o redigere un ricorso contro un verbale della Polizia Municipale, non sempre è un compito facile. Ci sono così tante cose da sapere e da considerare che, spesso, la normativa e le procedure burocratiche adottate dalle amministrazioni, scoraggiano anche chi riceve una multa palesemente ingiusta.

#MultaTest è stata ideata proprio per rendere la normativa del codice della strada più comprensibile e la giustizia più accessibile ai cittadini. 

Attraverso domande semplici rivolte all’utente, l’applicazione elabora le risposte e compie determinate operazioni, risolvendo in pochi istanti problemi come: verificare il termine di notifica di una multa, calcolare la scadenza di pagamento della multa per ottenere lo sconto, verificare se un verbale è diventato esecutivo o se ci sono le condizioni per chiedere l’annullamento della multa. 

Sono enormi le potenzialità di MultaTest, il redattore di documenti legali che oggi gli utenti della strada possono utilizzare per chiedere l’annullamento delle multe notificate in ritardo.

Grazie ad un algoritmo #MultaTest esegue operazioni di calcolo per la verifica dei termini delle multe e redige il ricorso per annullare i verbali di accertamento delle sanzioni del Codice della Strada. 


Ecco cosa nello specifico consente di fare l’attuale versione di #MultaTest:

  • verifica se la multa è stata notificata nei termini previsti dal Codice della Strada per le auto private (90 giorni) o a noleggio (240 giorni);
  • redige in automatico il ricorso contro la multa se il verbale risulta notificata in ritardo;
  • calcola la scadenza del termine per il pagamento ridotto (5 giorni);
  • calcola la scadenza del termine per il pagamento della multa (60 giorni)
  • verifica i termini per fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace;
  • segnala se il verbale è diventato titolo esecutivo;
  • fornisce informazioni sulle multe   

 #MultaTest è una applicazione web che non fornisce servizi di consulenza legale; per eventuali questioni legali, consigliamo sempre ai nostri utenti di farsi assistere da un professionista di fiducia.

#MultaTest annulla i verbali di accertamento delle violazioni al Codice della strada notificati in ritardo.


Ma quando un verbale viene considerato notificato in ritardo?

Il Codice della strada all’art. 201 prevede che la notificazione del verbale debba avvenire entro 90 giorni dall’infrazione. Se la multa viene notificata oltre il termine di 90 giorni, l’obbligazione di pagare la sanzione si estingue.

Ma il Codice della strada prevede almeno due casi in cui il verbale può essere notificato oltre il suddetto termine:

  • quando il verbale viene consegnato direttamente al conducente la multa deve essere notificata anche al proprietario del veicolo (o ad altro obbligato in solido) entro 100 giorni;
  • la notifica per i residenti all’estero deve essere effettuata entro 360 giorni dall’accertamento della violazione.

L’organo di polizia può peraltro notificare il verbale oltre il termine previsto dal Codice della strada, quando non è stato possibile individuare subito il trasgressore o sia necessaria una dichiarazione del proprietario per conoscere il nominativo del guidatore, come nel caso per esempio delle auto a noleggio, dove la multa viene notificata entro 90 giorni all’azienda di autonoleggio, la quale ha poi tempo 60 giorni per comunicare i dati del conducente all’ufficio di polizia, cosicché il termine di notifica della multa si può prolungare fino a 240 giorni (90 + 60 + 90). MultaTest consente di calcolare anche i termini di notifica delle multe notificate in italia e che riguardano veicoli noleggiati in Italia.   

Naturalmente ci sono anche altri casi particolari, meno frequenti, che possono giustificare un termine di notifica più lungo ma che, al momento, non sono previsti dall’applicazione. 

In definitiva MultaTest elabora il ricorso in automatico per annullare la multa quando:

  • la multa viene notificata in Italia a mezzo posta dopo 90 giorni dalla violazione nel caso di auto privata;
  • il verbale è stato consegnato dalla polizia direttamente al conducente e la multa viene notificata a mezzo posta anche al proprietario (o altro soggetto obbligato in solido), dopo 100 giorni dalla violazione;
  • la multa viene notificata in Italia a mezzo posta dopo 240 giorni dalla violazione nel caso di auto noleggiata da azienda con sede in Italia;

Per provare MultaTest clicca qui.

L’attuale versione beta di #MultaTest consente di generare il ricorso in autotutela per annullare la multa.


Il ricorso in autotutela è veloce, non ha costi, e può essere essere effettuato in ogni momento, anche quando sono decorsi i termini per ricorrere al Prefetto o al Giudice di Pace

#MultaTest elabora automaticamente il ricorso in autotutela quando il verbale risulta notificato oltre il termine previsto dal Codice della strada.

Se desideri avere altre informazioni sul ricorso in autotutela clicca qui.  

MultaTest calcola il termine di notifica dei verbali sulla base di un algoritmo che codifica alcune regole del Codice della strada, del Codice civile e di altre norme previste in materia di notifica degli atti giudiziari.


Per calcolare il temine di notifica della multa vengono presi come riferimento due momenti precisi: il giorno in cui è stata commessa la violazione e il momento in cui è stata notificata la multa.

L’articolo 201 del Codice della strada stabilisce che la notifica del verbale all’intestatario della vettura deve avvenire entro 90 giorni dall’accertamento della violazione. La Corte di cassazione ha precisato che, il termine di 90 giorni per la notifica del verbale di contravvenzione, decorre dal giorno del compimento dell’infrazione stradale, cioè da quando ad esempio si è passati col semaforo rosso o si è superato il limite di velocità accertato con l’autovelox.

Pertanto l’applicazione calcola il temine notifica della multa, considerando come termine iniziale il giorno in cui è stata commessa l’infrazione.

Per quanto riguarda invece il secondo momento da considerare, l’algoritmo di MultaTest calcola i termini in funzione delle modalità di notifica del verbale:

  1. se il verbale è stata consegnato direttamente dalla polizia al momento della contestazione della violazione su strada, i termini per pagare la multa o per impugnare il verbale decorrono dal giorno della consegna del verbale.
  2. se il verbale è stato spedito a mezzo di servizio postale, gli effetti della notifica si producono, per l’organo di polizia al momento della consegna del piego raccomandato all’ufficio postale di partenza, mentre, per il destinatario del verbale, al momento del ricevimento della multa.

Quando si verifica questo secondo caso e la violazione non è stata contestata subito, come avviene per esempio nelle infrazioni accertate con gli autovelox, per calcolare il termine di notifica del verbale MultaTest esegue il calcolo seguendo l’indirizzo espresso dalla Corte Costituzionale (sentenze numero 69/94 – 477/02 – 28/04 – 97/04), considerando pertanto come momento iniziale del termine di notifica, il giorno in cui è avvenuta l’infrazione e, come momento finale, il giorno in cui l’organo di polizia consegna la lettera raccomandata contenente la multa all’ufficio postale di spedizione.

In conformità a quanto previsto dall’art 2963 del Codice civile e dall’art. 155 del Codice di procedura civile, l’applicazione esegue il computo del termine di notifica sulla base delle seguenti regole:

  •  esclude il giorno iniziale della violazione;
  •  include il giorno finale della notifica;
  •  computa i giorni festivi intermedi;
  • computa il termine di giacenza della raccomandata (10 giorni) nel caso il destinatario risulti irreperibile.

#MultaTest permette di calcolare e di verificare i termini di pagamento delle multe.


Quando si riceve una multa bisogna pagarla entro 60 giorni dalla notifica; trascorso tale termine la sanzione si raddoppia e il verbale diventa esecutivo, cioè potrà essere iscritto a ruolo e riscosso dall’Agenzia delle Entrate. 

Bisogna fare anche attenzione a non effettuare il pagamento in misura ridotta oltre il 5° giorno. In caso infatti di pagamento in misura inferiore a quello previsto, l’obbligazione non si considera estinta, con la conseguenza che se non sarà effettuato l’intero pagamento entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione, il verbale diverrà esecutivo.

L’attuale versione beta dell’applicazione consente:

  • di verificare se è trascorso il termine di 5 giorni per pagare la multa con lo sconto del 30 per cento.
  • di segnalare la possibilità di usufruire del termine di 7 giorni per l’accredito, nel caso di pagamento online della multa; 
  • di verificare se è trascorso il termine di 60 giorni per il pagamento in misura ridotta, segnalando se il verbale è diventato esecutivo. 

Rispetto a questa ultima ipotesi bisogna considerare che, trascorso il termine di 60 giorni, la sanzione si raddoppia e il verbale diventa esecutivo, cioè potrà essere iscritto a ruolo e riscosso dall’Agenzia delle Entrate. In tal caso MultaTest segnala all’utente se il verbale è diventato esecutivo

L’applicazione effettua le operazioni di calcolo dei termini di pagamento, tenendo in considerazione che, il termine di decorrenza varia in relazione alle modalità di notifica della multa:

  • per la notifica a mezzo servizio postale il termine decorre dalla data di ritiro della multa;
  • per la notifica avvenuta direttamente nelle mani dell’interessato il termine decorre dalla data di consegna della multa:
  • per compiuta giacenza, il termine decorre trascorsi dieci giorni dalla data di spedizione dell’avviso di giacenza; ma se il verbale viene ritirato all’ufficio postale prima del termine di 10 giorni dalla spedizione dell’avviso di compiuta giacenza MultaTest inizia a calcolare il termine di pagamento di 5 giorni dal giorno successivo, secondo le norme del codice civile.

MultaTest, per eseguire il computo del termine per il pagamento della multa in forma ridotta, segue le regole del Codice Civile e delle altre norme previste in materia di notifica:

  • esclude il giorno iniziale della contestazione/notifica del verbale;
  • include il giorno finale della data di scadenza del pagamento;
  • computa i giorni festivi intermedi;
  • computa il termine di giacenza della raccomandata (10 giorni) nel caso il destinatario risulti irreperibile.

Qualora il termine per pagare la multa cada in un giorno festivo, il termine slitta al primo giorno feriale successivo ai sensi dell’art. 2963 del Codice Civile. Si considerano giorni festivi: le domeniche, il 1° gennaio, il 6 gennaio, il 25 aprile, il lunedì dopo Pasqua, il 1° maggio, il 2 giugno, il 15 agosto, il 1° novembre, l’8 dicembre, il 25 e il 26 di dicembre. Bisogna fare attenzione riguardo alle festività, in quanto, l’attuale versione beta di MultaTest non segnala se il termine pagamento coincide con un giorno festivo.

Facciamo un esempio. Se la multa viene notificata martedì 26 febbraio 2019, il primo giorno non si calcola, per cui il 5° giorno è domenica 3 marzo 2019. Ma poiché il termine cada in un giorno festivo, il termine per pagare la multa in misura ridotta slitta al primo giorno feriale successivo cioè a lunedì 4 marzo 2019.

#MultaTest riesce a calcolare i termini di notifica e di scadenza dei pagamenti anche in caso di mancato recapito della multa.


Quando non viene ritirato il plico raccomandato, la multa si considera comunque notificata ai sensi dell’art. 8 L. 890/1982, decorsi 10 giorni dalla data di comunicazione di avvenuto deposito (CAD).

La comunicazione di avvenuto deposito è una raccomandata che viene inviata dall’agente postale in caso di mancato recapito multa. Quando infatti il postino non trova nessuno a casa del destinatario della multa, lascia un avviso di giacenza nella cassetta della posta, con l’indicazione che il plico raccomandato rimarrà depositato presso l’ufficio postale per dieci giorni.

In tal caso la notificazione della multa si ha per eseguita decorsi dieci giorni dalla data di spedizione dell’avviso di giacenza, sempre che l’interessato non ritiri l’atto prima del predetto termine. Con la conseguenza che, il termine per pagare la multa o per impugnare il verbale, comincerà a decorrere:

  • dopo 10 giorni dalla spedizione della comunicazione di avvenuto deposito, se non viene ritirata la raccomandata;
  • ovvero dal momento del ritiro della raccomandata, qualora l’interessato abbia provveduto a ritirare il plico presso l’ufficio prima di 10 giorni dalla spedizione del CAD.

#MultaTest ha un algoritmo che consente di calcolare i termini di notifica e di pagamento della multa in entrambi i casi sopra indicati.

Il ricorso redatto da MultaTest deve essere solo stampato, firmato e inviato con le modalità che solitamente si trovano descritte nei siti web istituzionali riconducibili all’ufficio o comando di polizia che ha emesso il verbale.


Di seguito vengono riportate alcune indicazioni utili per la presentazione del ricorso generato da MultaTest. 

Una volta compilato il breve questionario MultaTest elabora la risposte e procede con la redazione automatica del ricorso. Prima di stampare il ricorso è sempre necessario rileggere attentamente il contenuto del modello generato.

MultaTest genera due modelli, nel formato Word e PDF. Il modello in formato Word può essere modificato e/o integrato, inserendo per esempio i recapiti e l’indirizzo di posta elettronica dell’ufficio a cui è destinata l’istanza.

Il ricorso deve essere sempre firmato dal ricorrente con firma autografa o digitale.

Nel caso non si abbia la disponibilità della firma digitale, il ricorso una volta stampato va sottoscritto, scansionato e inviato allegando copia del documento di identità.

Se invece si possiede la firma digitale, il ricorso deve essere salvato nel formato PDF/A e firmato digitalmente.

L’istanza in autotutela, firmata dal ricorrente, va presentata all’ufficio o comando di polizia che ha emesso il verbale:

  • tramite posta elettronica certificata
  • a mezzo di lettera raccomandata
  • o consegnando il ricorso direttamente all’ufficio competente.

In base al codice amministrativo digitale è inoltre possibile presentare l’istanza anche tramite posta elettronica ordinaria, ma in tal caso bisogna allegare all’istanza un documento d’identità.

Ad ogni modo, prima di trasmettere il ricorso, conviene sempre contattare l’ufficio a cui inviare l’istanza, anche al fine di verificare la correttezza dell’indirizzo di posta elettronica del destinatario. 

E’ sempre bene conservare il documento che comprova la trasmissione del ricorso, ovvero nel caso l’invio venga effettuato tramite:

  • Posta Elettronica Certificata (PEC), la ricevuta di consegna e accettazione rilasciato dal sistema di posta elettronica;
  • Posta Elettronica Ordinaria, cioè via e-mail, dovresti ricevere una comunicazione che conferma il ricevimento dell’istanza;
  • a mezzo lettera raccomandata, la ricevuta rilasciata dall’ufficio postale;
  • con consegna a mani all’ufficio competente, la ricevuta con indicato il numero di protocollo.

Nel caso in cui invece l’amministrazione dovesse avere una piattaforma dedicata per il ricevimento dei ricorsi, all’istante normalmente viene rilasciata una ricevuta di consegna.  

Al ricorso devono essere allegati i seguenti documenti:

  • copia del verbale;
  • copia della ricevuta/cad o altro documento con il quale si può provare la data di notifica del verbale
  • copia di un documento di riconoscimento (carta di identità, passaporto, patente)

Una volta trasmesso il ricorso è sempre consigliabile contattare telefonicamente l’ufficio competente a ricevere l’istanza, per verificare lo stato della pratica.

No, l’istanza di annullamento in autotutela non sostituisce il ricorso ai sensi degli artt. 203 e 204 bis del Codice della Strada e, pertanto, non interrompe il termine di 60 giorni per il pagamento della multa in misura ridotta.

Nuova funzione MultaTest 08/09/2019

MultaTest adesso redige in automatico le istanze per segnalare la presenza di buche e per diffidare gli enti che non provvedono alla riparazione delle strade.

Secondo alcuni studi autorevoli circa il 30% degli incidenti stradali è imputabile a strade dissestate o inadeguate. Abbiamo pensato che sarebbe stato utile implementare MultaTest con una nuova funzione che consentisse agli utenti della strada di redigere in automatico le istanze per segnalare la presenza di buche e per diffidare gli enti che non provvedono alla riparazione delle strade di loro competenza.

La nuova applicazione permette inoltre di redigere lettere di reclamo per chiedere la rimozione situazioni di pericolo per la circolazione stradale, come per esempio la presenza sulle strade di pietre, frane, dissuasori troppo alti, mancanza di segnali ecc.

Per avviare la redazione automatica dell’istanza clicca qui  

#stradeassassine

lettera diffida segnalazione buche

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